Maledette iene by Mario Giordano

Maledette iene by Mario Giordano

autore:Mario Giordano [Giordano, Mario]
La lingua: ita
Format: epub
editore: RIZZOLI LIBRI
pubblicato: 2023-03-29T12:00:00+00:00


I ricchi costruttori che per risparmiare 95 centesimi fanno bruciare un palazzo

Meno di un euro. 95 centesimi. Volevano risparmiare 95 centesimi a metro quadrato. E così la Torre dei Moro di Milano è andata a fuoco come una torcia. Era un pomeriggio di fine estate, 29 agosto 2021. La vita di ottantadue famiglie è stata messa in pericolo. La vita di centocinquanta persone è stata rovinata. Però, ecco, i costruttori hanno risparmiato 95 centesimi a metro quadrato. Quando nel dicembre 2022 i magistrati sono andati a sequestrare i loro beni, hanno scoperto 4 milioni su un conto corrente Credit Suisse, altri soldi in abbondanza alla JP Morgan, svariate partecipazioni in società, numerosi edifici nel cuore di Milano, e qualche residenza in campagna. Dovevano sequestrare 25 milioni, non è stato difficile arrivare alla cifra richiesta. Evidentemente, 95 centesimi dopo 95 centesimi, si diventa ricchi. Sulla pelle degli altri, però.

Scrivono i magistrati che, il giorno del rogo, solo per miracolo non ci furono morti. Intanto perché era una domenica d’agosto ed erano tutti in vacanza. All’interno dell’edificio, per fortuna, solo una trentina di persone. Inoltre alcuni condomini furono lesti nel dare l’allarme a tutti gli altri. E infine ci fu «la maestria dei vigili del fuoco», abili a spegnere le fiamme, pur «correndo gravissimi rischi». L’incendio «assunse le dimensioni di un disastro». Bastò una scintilla accidentale, partita dal balcone dell’appartamento C del quindicesimo piano, per scatenare l’inferno in modo «ultrarapido» nell’intero edificio. Il motivo? Le indagini non lasciano spazio a dubbi: ci sono stati «macroscopici vizi di progettazione e di esecuzione» derivati da «condotte pienamente deliberate e consapevoli». In pratica: i costruttori sapevano di mettere in pericolo la vita delle persone. Ma l’hanno fatto lo stesso. Perché volevano guadagnare di più.

I costruttori sono, per l’appunto, i Moro. Quelli che hanno dato il nome alla torre. Nel campo dell’edilizia da ottantasette anni. Nel loro sito si vantano: «Eccellenza e affidabilità sono i nostri valori di riferimento». Roberto Moro, classe 1928, titolare della Moro Costruzioni, ha costruito il grattacielo; il figlio Alberto Maria Lodovico, classe 1963, titolare della Moro Real Estate, si è preoccupato di trovare i clienti; la moglie di Alberto Maria Lodovico, la commercialista Stefania Grunzweig, titolare della Polo SRL, ha gestito la compravendita. Tutti milanesi doc, con casa a due passi da San Babila, ufficio in Porta Romana. Alberto esibisce sui social la sua formazione dai gesuiti e la presidenza dell’associazione culturale Giappone in Italia. Alta società. Stefania, quando ha dovuto scegliersi un avvocato, si è rivolta al top della gamma, l’ex ministro Paola Severino. Si capisce: chi è ricco può permettersi di non badare a spese per cercare di salvarsi. È quando si tratta di salvare gli altri che viene il braccino corto…

Per esempio: quando i costruttori dovevano scegliere il rivestimento esterno del grattacielo, hanno avuto il braccino corto. E infatti hanno comprato pannelli (modello Larson PE) importati in Italia da una società spagnola e «altamente combustibili», come «era noto nel settore dell’edilizia». Il progetto originario, in realtà, prevedeva pannelli



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